UN MOMENTO
Scusatemi..son rimasta zitta quando è appena successo.
Son rimasta zitta il giorno dopo.
Ora vorrei fare qualche riflessione.
Girando sui vs blogs tutti pieni di dolore, di tristezza per quanti hanno perso tutto in pochi secondi, hanno vista la loro vita distrutta senza motivo, senza ragione, mi hanno fatto provare tutta una gamma di emozioni: dolore, tristezza ma anche rabbia.
Prima di tutto rabbia per i media.
Un conto è dare una notizia, accertarsi che ci siano sopravvissuti, che ci siano i soccorsi..un conto è lo sciacallaggio.
Lo sciacallaggio di chi con il microfono continua imperterrito ad andare ad intervistare persone che si trovano sbattute in prima pagina loro malgrado, campeggiatori per caso.
Gente come noi, che oggi ha un tetto e domani si trova in telegiornale.
Senza alcuna pietà vengono rivolte domande idiote del tipo ''cosa succede lì? Come si sente? Come ha dormito?'' magari ad una persona--l'ho visto non so su che canale perchè ho spento-- ma continuava a rispondere ''Lasciatemi stare ho perso mio figlio''.
Esiste un po' di pietà per questa gente?
Se tutti siamo così addolorati, siamo capaci di aiutarli, anche spegnendo la televisione?
E fare a meno di far godere questi giornalisti vittime dell'auditel?
Poi rabbia perchè in una zona sismica dove da mesi ci son scosse e dove nessuno si è preoccupato di andare a verificare se questo tecnico che gridava ''al lupo, al lupo'' per una scossa più forte, dicesse la verità, avesse degli elementi per dirla o parlasse veramente come un folle, non si è fatto nulla.
E' vero.
Il terremoto è un evento imprevedibile, almeno nell'entità e nell'epicentro esatto ma è anche vero che ci sono dei segnali che potrebbero consentire di fare qualcosa.
Cosa?
Per esempio visto che siamo tutti un paese sismico, sull'onda di queste emozioni..a me non risulta che per esempio, qui, nel Veneto, ci siano per i bambini nelle scuole degli addestramenti a queste situazioni.
Se ci fosse una scossa ora, la scuola elementare qui crollerebbe perchè non è secondo canoni antisismici.
In pochi secondi ci si fa prendere dal panico ed invece bisogna avere la freddezza di ragionare..una freddezza che si acquisisce solo provando e riprovando cosa fare in caso di emergenza.
Qui invece niente, nessun addestramento per incendi, terremoti o altro..non vengono considerati importanti?
Poi, le case, perchè non fare una verifica su tutte le case, su quante siano realmente costruite secondo i canoni antisismici?
Quando sanno che anche la miscela di cemento usata può incidere sulla tenuta o meno della casa?
Non solo il cemento armato.
E quanti di Voi sanno che in caso di sisma non bisogna precipitarsi sulle scale perchè son le prime a crollare?
Vi è mai stato detto che bisogna cercare in ogni casa il muro maestro, gli architravi, ed aspettare lì che le scosse finiscano, se non si ha la possibilità di raggiungere l'esterno?
Ora, ripeto, certo lo so..in pochi secondi non si può fare più di tanto.
Però, se queste conoscenze, questi addestramenti avessero salvato anche 1 sola vita in più non sarebbero stati soldi e tempo buttati via.
Non trovate?
Ed allora invece di stare lì a disturbare persone che stanno tentando di riprendere e come, lo possiamo solo immaginare, una vita vivibile ed una normalità impossibile...non si può approfittare dell'onda emozionale e tentare di fare qualcosa di costruttivo per il futuro?
Non so, ditemi voi.
Probabilmente non serve a nulla che mi agiti tanto, io però sento di aiutare di più così quelle persone che ora stanno soffrendo che in qualsiasi altra maniera.
Magari non scritto di getto, come ho fatto, ma a ragione veduta, cancellerò tutto.
Perchè in genere poi penso che faccio sempre meglio a stare zitta.
Io però, la penso così.
Ed anche se pubblicarlo sul blog equivale un po' gridarlo ai quattro venti..ben venga se può servire a qualcosa.
Son rimasta zitta il giorno dopo.
Ora vorrei fare qualche riflessione.
Girando sui vs blogs tutti pieni di dolore, di tristezza per quanti hanno perso tutto in pochi secondi, hanno vista la loro vita distrutta senza motivo, senza ragione, mi hanno fatto provare tutta una gamma di emozioni: dolore, tristezza ma anche rabbia.
Prima di tutto rabbia per i media.
Un conto è dare una notizia, accertarsi che ci siano sopravvissuti, che ci siano i soccorsi..un conto è lo sciacallaggio.
Lo sciacallaggio di chi con il microfono continua imperterrito ad andare ad intervistare persone che si trovano sbattute in prima pagina loro malgrado, campeggiatori per caso.
Gente come noi, che oggi ha un tetto e domani si trova in telegiornale.
Senza alcuna pietà vengono rivolte domande idiote del tipo ''cosa succede lì? Come si sente? Come ha dormito?'' magari ad una persona--l'ho visto non so su che canale perchè ho spento-- ma continuava a rispondere ''Lasciatemi stare ho perso mio figlio''.
Esiste un po' di pietà per questa gente?
Se tutti siamo così addolorati, siamo capaci di aiutarli, anche spegnendo la televisione?
E fare a meno di far godere questi giornalisti vittime dell'auditel?
Poi rabbia perchè in una zona sismica dove da mesi ci son scosse e dove nessuno si è preoccupato di andare a verificare se questo tecnico che gridava ''al lupo, al lupo'' per una scossa più forte, dicesse la verità, avesse degli elementi per dirla o parlasse veramente come un folle, non si è fatto nulla.
E' vero.
Il terremoto è un evento imprevedibile, almeno nell'entità e nell'epicentro esatto ma è anche vero che ci sono dei segnali che potrebbero consentire di fare qualcosa.
Cosa?
Per esempio visto che siamo tutti un paese sismico, sull'onda di queste emozioni..a me non risulta che per esempio, qui, nel Veneto, ci siano per i bambini nelle scuole degli addestramenti a queste situazioni.
Se ci fosse una scossa ora, la scuola elementare qui crollerebbe perchè non è secondo canoni antisismici.
In pochi secondi ci si fa prendere dal panico ed invece bisogna avere la freddezza di ragionare..una freddezza che si acquisisce solo provando e riprovando cosa fare in caso di emergenza.
Qui invece niente, nessun addestramento per incendi, terremoti o altro..non vengono considerati importanti?
Poi, le case, perchè non fare una verifica su tutte le case, su quante siano realmente costruite secondo i canoni antisismici?
Quando sanno che anche la miscela di cemento usata può incidere sulla tenuta o meno della casa?
Non solo il cemento armato.
E quanti di Voi sanno che in caso di sisma non bisogna precipitarsi sulle scale perchè son le prime a crollare?
Vi è mai stato detto che bisogna cercare in ogni casa il muro maestro, gli architravi, ed aspettare lì che le scosse finiscano, se non si ha la possibilità di raggiungere l'esterno?
Ora, ripeto, certo lo so..in pochi secondi non si può fare più di tanto.
Però, se queste conoscenze, questi addestramenti avessero salvato anche 1 sola vita in più non sarebbero stati soldi e tempo buttati via.
Non trovate?
Ed allora invece di stare lì a disturbare persone che stanno tentando di riprendere e come, lo possiamo solo immaginare, una vita vivibile ed una normalità impossibile...non si può approfittare dell'onda emozionale e tentare di fare qualcosa di costruttivo per il futuro?
Non so, ditemi voi.
Probabilmente non serve a nulla che mi agiti tanto, io però sento di aiutare di più così quelle persone che ora stanno soffrendo che in qualsiasi altra maniera.
Magari non scritto di getto, come ho fatto, ma a ragione veduta, cancellerò tutto.
Perchè in genere poi penso che faccio sempre meglio a stare zitta.
Io però, la penso così.
Ed anche se pubblicarlo sul blog equivale un po' gridarlo ai quattro venti..ben venga se può servire a qualcosa.
Commenti
Sono d'accordo con tutto quello che dici..la situazione è devastante, e invece di stare a guardare ed aiutare, con reverenza e rispetto, qui si inizia ad esagerare: giornalisti dovunque, servizi di un inutile pazzesco.. mi sembra che pur di fare il pezzo siano disposti a tutto..che pena, guarda.
Ti abbraccio forte Michela, e grazie tante per i complimenti che mi hai fatto...un bacione..
Che orrore di domanda è..? te lo vedi in quei momenti di panico (e penso che per i bambini sia ancora maggiore) un bambino che lucidamente pensa di salvare la bicicletta...??? IDIOTI DEFICIENTI
Ciao
Un bacione...
e buona pasqua
Però anzichè costruire in maniera adeguata, continueranno ad adoperare materiali scadenti e svicolare tutte le regole possibili.
Ma siamo italiani e per questo ce lo tiriamo in tasca l'un con l'altro.
C'è da vergognarsi per guadagnare due euro in più mettere in pericolo le vite altrui.
Ciao Stefania.
ho letto il commento sul mio blog e sottoscrivo parola per parola tutto quello che hai scritto e tutto quello che hai postato oggi.
Ma ci pensi che manna per i media un terremoto!!!!...p
Per quanto tempo vivranno di rendita e come dici tu quante stupidissime domande faranno del tipo: "cosa prova per la morte di suo figlio (o un altro parente) oppure cosa prova ora è rimasto con il sedere di fuori senza uno straccio da mettersi addosso e senza un tetto sulla testa???"
Ma credi che tutto questa tragedia serva veramente a far si che si diano una mossa per fare dei corsi nelle scuole???
Un bacio..
Bianca
Annamaria
quanto al tema sicurezza, meglio se non entro in merito: sono architetto, e combatto tutti i giorni col pressappochismo, la cultura del risparmio e lo sprezzo per la sicurezza, "tanto non succede mai niente"... speriamo bene.
un abbraccio!
ciao.